Per ottenere una bevanda dal giusto corpo, con buon aroma e gusto, è necessario miscelazione di caffè di varie qualità e provenienze.
La miscelazione del caffè consente anche di fornire un prodotto che nel tempo mantiene le stesse caratteristiche. Il cliente abituale può così bere un caffè che nei vari anni ha lo stesso corpo, sapore e profumo.
La miscelazione del caffè può avvenire prima o dopo la Torrefazione. Se si miscela prima si ottiene un prodotto più omogeneo per gusto e profumi.
Miscelando dopo invece si regola meglio la tostatura delle varie partite in base alla dimensione e tipologia dei vari caffè.
Si può miscelare prima solo se si utilizza un’unica tipologia di caffè (arabica) e i chicchi hanno una grandezza uniforme. In caso contrario dopo la torrefazione si otterranno chicchi bruciati o crudi.
All’arrivo in azienda, dopo l’eventuale miscelazione del caffè, il prodotto è pronto per essere torrefatto, a una temperatura di circa 200-230 °C, per 10-15 minuti. E’ un procedimento fondamentale nella lavorazione del caffè.
La Tostatura del caffè provoca importanti modifiche al chicco: cala di peso, aumenta di volume, diventa friabile.
Inoltre prende un colore bruno e sviluppa al proprio interno molti componenti aromatici volatili.
È dunque la tostatura che dona al caffè il gusto, l’aroma e il colore che lo caratterizzano. Il grado di tostatura varia da paese a paese.
In Italia, dove si preferisce una bevanda dal gusto forte e marcato, la tostatura è effettuata con temperature e tempi più elevati.
Nei paesi che gradiscono un caffè dal gusto più leggero, il grado di torrefazione è inferiore.
Dopo la tostatura, il caffè è raffreddato con getti d’aria fredda o con acqua, per evitare surriscaldamenti e bruciature, dovuti ai fenomeni chimici che si verificano nei chicchi.
È importante evidenziare che un caffè forte non è indice di un caffè di qualità maggiore, ma solo di una maggiore tostatura.
Miscelazione Caffè : La Tostatura
Miscelazione Caffè : Raffreddamento